Auricularia auricula judae

Auricularia auricula-judae

Boletus luridus erythroteron

Boletus luridus erythroteron

Boletus luteocupreus

Boletus luteocupreus

Cantharellus ferruginascens

Cantharellus ferruginascens

Collybia confluens

Collybia confluens

Coprinus comatus

Coprinus comatus

Cortinarius cinnabarinus

Cortinarius cinnabarinus

Cortinarius rufo olivascens

Cortinarius rufo olivascens

Craterellus cornucopioides

Craterellus cornucopioides

Cystolepiota aspera

Cystolepiota aspera

Geastrum fimbriatum

Geastrum fimbriatum

Hygrophoropsis aurantiaca

Hygrophoropsis aurantiaca

Laccaria amethistina

Laccaria amethistina

Lactarius intermedius

Lactarius intermedius

Lactarius salmonicolor

Lactarius salmonicolor

Lepiota cristata

Lepiota cristata

Limacella guttata

Limacella guttata

Lycoperdon perlatum

Lycoperdon perlatum

Lyophyllum conglobatum

Lyophyllum conglobatum

Macrolepiota procera

Macrolepiota procera

Phallus impudicus

Phallus impudicus

Ramaria pallida

Ramaria pallida

Russula amethystina

Russula amethystina

Russula raoultii

Russula raoultii

Russula vesca

Russula vesca

Tremella mesenterica

Tremella mesenterica

Tricholoma ustale

Tricholoma ustale

13. Perché non si riescono a coltivare tutti i funghi?

La coltivazione dei funghi è tema affascinante che ha impegnato - e tuttora impegna - molti ricercatori nel mondo. In linea di massima i funghi che possono essere coltivati sono quelli saprofiti. Se si introduce il micelio della specie prescelta nel substrato a lei favorevole e si determinano le condizioni ambientali ideali alla fruttificazione, si riesce ad ottenere la produzione di funghi coltivati. Vale per i classici champignon o per i Pleurotus. Molto più complesso il discorso relativo alle specie micorriziche di maggior pregio (ovuli, porcini, tartufi, etc). Qui non possiamo addentrarci in questo argomento assai interessante ma forniamo solo alcuni spunti:

  • La coltivazione di funghi micorrizici impone di impiantare specie arboree che con essi si legano, su suoli adatti, sia alla pianta che al fungo.
  • Ad oggi vi sono esperienze positive con alcuni funghi: tra i più promettenti il Tuber melanosporum (tartufo nero pregiato), alcuni Lactarius e Suillus. Difficile, se non impossibile per ora, pensare a vere e proprie coltivazioni di porcini, ovuli o tartufi bianchi (Tuber magnatum).
  • In ogni caso la coltivazione di funghi micorrizici, anche quando possibile, richiede un tempo assai elevato prima di ottenere gli sperati frutti (che non sempre arrivano), è infatti necessario attendere alcuni anni per consentire alle piante e ai miceli di svilupparsi adeguatamente.

 

  • Pleurotus ostreatus. Un fungo facile da coltivare.
    Pleurotus ostreatus. Un fungo facile da coltivare.

 

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