Sono a tutti gli effetti i semi dei funghi. Esse hanno il compito di disperdersi con l’aiuto del vento e delle acque e di diffondere altrove la specie. Quando raggiungono condizioni ambientali ottimali germinano dando vita ad un nuovo individuo.
Sono un carattere importantissimo per la tassonomia; si può affermare che l’attuale micologia non possa assolutamente prescindere dall’analisi delle spore, per definire o confermare la determinazione di una specie fungina.
Hanno una dimensione che varia generalmente tra i 5 e i 15 µm, forma e ornamentazioni varie: da ellissoidali a circolari, da gibbose a fusiformi, da verrucose a lisce ad aculeate.
Di seguito, a titolo di esempio, si inseriscono 4 tipologie di spore che fanno riferimento ad altrettanti importanti Generi fungini, presi successivamente in considerazione nelle schede monografiche.
Il colore delle spore, che è visibile tramite la realizzazione della sporata in massa, è un ulteriore importante aspetto determinativo che è osservabile senza necessità di strumentazioni particolari.
Oltre ad aschi, basidi e spore, esistono tutta un’altra serie di strutture, visibili esclusivamente al microscopio, delle quali non facciamo cenno in questa sede, rimandando a testi specialistici.